|
Castel Camerlengo, torre ottagonale e spalti (foto Carlo Nicotra) |
Il
cosiddetto “Castel Camerlengo” fa parte del complesso sistema di
fortificazioni di cui era dotata la cittadina dalmata di Trogir. La
prima cinta murata della cittadina, risalente al periodo ellenistico,
racchiudeva parte del perimetro dell'isola di Tragurion (isola delle
capre) e proteggeva il centro abitato sviluppatosi nel sito secondo
le linee del reticolo urbanistico ippodameo. Le opere di
fortificazione dell'isola, si svilupparono ulteriormente dopo il 78
a.C. nella Tragurium romana e dopo il X secolo, nella autonoma
Tragura medievale.
|
Castel Camerlengo in un'immagine d'epoca. |
Successivamente all'anno 1000, Trogir cominciò ad
entrare nell'orbita di influenza della nascente potenza della
Serenissima, ma furono i Genovesi che, occupata l' isola nel corso
del conflitto con Venezia (guerra di Chioggia 1378-1381), la
attrezzarono quale sicura base di appoggio per la loro flotta nel
mare Adriatico ed edificarono un'importante torre a nove lati,
embrione del futuro castello. Dopo la definitiva occupazione
veneziana, avvenuta nel 1420 in seguito al vincente assedio condotto
da Piero Loredan, la torre genovese fu ampliata e collegata ad un
sistema difensivo complesso che accorpava il nucleo urbano esistente
al suburbio (Pasike) mediante la realizzazione di una ininterrotta
cinta muraria.
|
Castel Camerlengo, la torre ottagonale dal cortile (foto Carlo Nicotra) |
Tra il 1420 ed il 1433 le fortificazioni urbane
vennero ulteriormente potenziate con la costruzione della massiccia
struttura a pianta rettangolare, rinforzata da torri ai quattro lati
che, in quanto sede della struttura militare veneta, venne denominata
Castel Camerlengo. La fortezza, realizzata dal maestro dalmata Marino
Radoi su progetto dell'ingegnere militare veneziano Lorenzo Pincino
da Bergamo, era originariamente circondata da un fossato e difesa sui
lati nord ed est da un terrapieno; l'ingresso principale, che si
apriva sulla cortina muraria settentrionale era protetto da ponte
levatoio.
|
Castel Camerlengo (foto Carlo Nicotra) |
Il complesso fortificato dell'isola venne ulteriormente
potenziato tra il 1470 e la fine del XV secolo con la costruzione
della Torre di San Marco. Situata su uno dei canali di accesso
all'isola e collegata alla fortezza, venne progettata da Giocondo
Cappello e Domenico di Allegretto da Ragusa con una struttura a
pianta circolare attinente ai dettami dell'architettura militare
del momento e adeguata all' evoluzione tecnica delle
artiglierie.
|
Trogir, torre di San Marco, sec XV (foto Carlo Nicotra) |
Nel corso del XIX secolo, contestualmente alla
demolizione di gran parte della cinta muraria veneziana, Castel
Camerlengo subì un notevole degrado; furono infatti demoliti tutti
gli edifici situati nel cortile, la residenza del comandante del
castello, gli alloggi della guarnigione e la cappella di San Marco.
|
Castel Camerlengo, scavi archeologici (1941) |
L' aspetto attuale della struttura è legato agli interventi di
risanamento effettuati nel corso del XX secolo che hanno provveduto
al recupero e consolidamento delle strutture murarie, adattato un
percorso per la visita degli spalti e delle torri e recuperato gli
spazi della corte per un utilizzo a fini turistici.
|
Castel Camerlengo, vista del centro storico di Trogir dalla sommità della torre ottagonale (foto Carlo Nicotra) |