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Castello di Tures (foto Carlo Nicotra) |
Il
Castello di Tures (Burg Taufers) è situato alle spalle
dell'abitato altoatesino di Campo Tures (Sand in Taufers)
sulla sommità dell'altura, bagnata dal torrente Aurina, già sito,
dal XII secolo, di una precedente rocca. Citato per la prima volta da fonti documentali nel 1225 con il nome di “Castel Tures” e quale
proprietà dei signori di Taufers ministeriali della chiesa vescovile
di Bressanone, si sviluppò dall'originale mastio con torre
d'abitazione e granaio, in un articolato complesso che trovò la sua
forma definitiva solo dopo la metà del secolo XVI. Mai coinvolto in
azioni militari di rilievo, fu lungamente adibito a residenza e corte
di diverse famiglie nobiliari e dopo il 1504, venne ampliato nelle
sue strutture abitative, rappresentative e difensive dai signori di
Fieger che ne fecero innalzare l'ala sud ovest.
La struttura venne
utilizzata sino all'inizio del secolo XIX, poi venne abbandonata,
cadendo progressivamente in rovina. L'aspetto attuale del castello è
dovuto all'intervento effettuato nel 1907 da Ludwig Lobmayr e da
quello avviato dall'abate Hieronimus Gassner, procuratore generale
dell'ordine dei benedettini austriaci, che lo acquistò nel 1953, ne
risanò le mura e fece riedificare la torre. Nel 1977 l'edificio fu
rilevato dall'Associazione dei Castelli dell'Alto Adige (Südtiroler
Burgeninstitut) che si attivò per l'esecuzione di diverse opere di
restauro e manutenzione dei paramenti murari delle facciate, degli
interessanti ambienti interni e degli arredi.
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Castello di Tures, sale interne (Südtiroler
Burgeninstitut) |
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